Ma siamo matti? Si è scoperto all’ultimo momento un duplice impedimento all’unificazione di Enia con le società sorelle di Genova e Torino. Il primo: queste due aziende non avrebbero fatto il condono fiscale come invece ha deciso Enia. E sarebbero indebitate con lo Stato per una somma superiore ai 120 milioni di euro. Bella dote per un’unificazione, non c”è dubbio. Secondo impedimento: ci sarebbe una clausola dissolvente della partecipazione di Enia a Edison dovuta proprio al cambio di controllo della società. E siccome l’unificazione si configura certo come “cambio di controllo” allora Enia rischia di perdere la sua presenza in Edison. Mica male come difficoltà intervenute. Diciamo piuttosto che si tratta di macigni. Ma non potevano accorgersene prima i dirigenti?