Dopo la riunione di oggi si sciolgono i primi nodi delle candiature. I socialisti erano dell’idea di capilista segnalati in ogni collegio da ognuno dei quattro partiti. E invece è prevalsa l’idea di una donna capolista in ogni collegio e di Vendola capolista ovunque. Solo che Pia locatelli, che sarebbe stata capolista naturale al Nord Ovest, dovrebbe andare nel collegio delle isole essendo il suo collegio già prenotato dalla verde Frassoni. Al Nord Ovest si candiderà poi Vendola e in terza posizione Fava. La Locatelli seguirà in quarta. Anche nel Nord Est una donna capolista, poi Vendola, poi il verde tirolese. Nel Centro la Sgrena cappeggerà la lista, poi Nencini in seconda posizione. Segue il solito Vendola e poi, nell’ordine, Fava, Guidoni, Musacchio, Staino e Mattioli. Poi Alessandro Battilocchio. Al Sud, capolista un ‘altra donna e poi Vendola e terzo il nostro Di Lello. Nelle isole la proposta è quella di Pia Locatelli. E’ vero che con il sistema delle preferenze tutto questo ha un’importanza relativa, ed è vero anche che il problema di fondo è raggiungere il 4%, altrimenti si tratta di argomenti senza significato. Ma è altresì vero che il carattere della lista già in partenza politicamente squilibrato, non assume con le decisioni di oggi caratteristiche di maggior equilibrio. Adesso siamo in campagna elettorale e quindi dobbiamo tutti serrare le fila. Ci sarà il tempo per una comune riflessione.