- L'Occhio Del Bue - http://www.locchiodelbue.it -

Facce

Ovunque rivolga il mio sguardo vedo facce. Facce incollate ai muri, installate su piedistalli, appiccicate alle vetrine. Facce di grandi dimensioni su tabelloni pubblicitari, facce più ridotte sui manifesti ordinari. Una volta anch’io ho messo la mia. Ma erano elezioni politiche ed eravamo in pochissimi. Adesso c’è più democrazia e ognuno può mettere la sua. Ci sono quelle dei consiglieri comunali e addirittura di circoscrizione, mentre alcuni candidati sindaco e un candidato all’Europa ci inseguono anche sui tram e con un pulman tutto loro. Le ho viste a Pescara qualche anno fa e a Reggio Calabria. Facce di candidati: ovali, tonde, spigolose, con sorrisi beffardi, allusivi, semplici, forzati. Facce di uomo, di donna, di ragazzo, facce a mezz’asta, a tutto tondo, facce di profilo, di fronte e a mezzo busto. Generalmente ringiovanite, spesso ritoccate e con giacca e cravatta, così per bene e rassicuranti. Facce e facciotti ovunque che coprivano ogni altra pubblicità e perfino gli avvisi mortuari. Adesso, e questa è la novità, anche Reggio Emilia si è adeguata. Chi ha soldi non lesina spese e chi non ne ha in culo alla balena. La democrazia senza partiti consente solo ai ricchi di farsi la campagna elettorale. Questo ha prodotto Tangentopoli. Che meraviglia. E a Reggio possiamo esultare: non siamo più neanche in questo un’anomalia. Abbiamo le facce come… gli altri.