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Del Bue, Zerbini e Delrio

Questa la lettera di precisazione inviata da Mauro Del Bue al giornale “L’Informazione”. “L’amico Gigi Zerbini vede un contrasto tra le mie dichiarazioni, riferite alla proposta di edificazione del nuovo Palasport, e le affermazioni del sindaco Delrio, svolte al convegno del Rotary, con le quali si negava l’approvazione di nuovi centri commerciali e di “favori alle Coop”. Il contrasto non esiste. Non ci saranno “nuovi” centri commerciali e men che meno “favori alle coop”. La proposta che la società Aurora ha avanzato all’Amministrazione comunale non prevede l’approvazione di “nuovi” centri commerciali. Già ora l’area di sua proprietà, collocata a fianco della nuova ferrovia dell’Alta velocità, è prevista nel Psc (Piano strutturale comunale) come area da destinare a centro commerciale e la quantificazione di commerciale è già regolata dal Prg del 1984 e poi da quello del 1999. La Giunta sta ora approfondendo la proposta relativa alla edificazione del nuovo palasport in ogni dettaglio ed ha approvato una delibera che ha preso atto di tale proposta (che prevede semplicemente l’inserimento dell’area in questione nel Poc, cioè nel Piano operativo comunale) e la conseguente edificazione di un Palasport nell’area di Unieco-Sansedoni, posta a lato nord dello stadio Giglio, con una capienza di almeno 5.500 posti, a carico dei proponenti. Si potrà obiettare (Zerbini è un esperto giornalista e anche lui non “è un ragazzino alle prime armi”), che l’area in questione potrebbe non essere inserita nel Poc, ma si dovrebbe poi anche motivare perchè una potenzialità che è sancita da uno strumento urbanistico non debba essere resa effettiva se il soggetto che la detiene la vuole rendere tale. Resta il fatto che questa è semplicemente una proposta che la Giunta sta esaminando e che andrà inserita sia nella programmazione concertata con la Provincia, sia in un master plan dell’intera area nord della città. Personalmente sono convinto, ma tutta la Giunta lo è, che il palasport debba essere realizzato nel corso di questo quinquiennio. E che, se vi sono proposte migliori, ma al momento non ne esistono, sarebbe giusto esaminarle. Non lo era certo, per il Comune, visto che in larga parte gravava sulle sue finanze, la proposta avanzata nel precedente quinquiennio, che per questo mi risulta (allora non facevo parte della Giunta) sia stata rifiutata. Costruire il palasport con un’intesa di programma che coinvolga attivamente i privati a me pare un’ottima, vantaggiosa, soluzione. Sopratutto nell’attuale fase della finanza locale, che piange lacrime amare. Se qualcuno ha soluzioni più vantaggiose e realistiche o ritiene che il palasport non s’abbia da fare, è giusto che la pensi in altro modo. Ma farebbe meglio a dirlo.