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Quattrocento motivi per una scelta sulle piscine di via Melato

Vorrei chiarire alle quattrocento firme, magari in una sala che le possa contenere tutte, che ci sono quatttrocento motivi per una scelta chiara sulle piscine di via Melato. Per ora ne illustro solo sette: 1) Il trasferimento della piscina alla Fondazione dello sport, progetto che stiamo valutando, non è una privatizzazione. Strano definire così un’operazione che porterà la piscina dal Comune a una struttura in cui il Comune è l’unico socio e che già gestisce tutti gli impianti comunali 2) La motivazione è la necessità di porre qualche argine al continuo aumento dell’indebitamento comunale. Le due piscine di via Melato oggi comportano un’allucinante e insopportabile deficit annuo per le casse comunali di oltre 1 milione di euro (Iva esclusa), proprio mentre il Comune non dispone di risorse da investire in nuovi impanti sportivi. E’ giusto? E’ giusto che i cittadini reggiani debbano accollarsi annualmente questo disavanzo senza fiatare? 3) Da quando gli impianti sportivi sono gestiti dalla Fondazione dello sport, che a sua volta li ha affidati in gestione alle società sportive, i conti ne hanno risentito sempre positivamente e il servizio non ne ha certo qualitativamente risentito. E’ così per il Mirabello, per il Palazzo dello sport, per il Palafanticini e per tutti gli altri impianti 4) Vorrei sapere da chi sono stati tratti i dati riferiti ai due impianti citati che, come ha chiarito il presidente della Fondazione Anzio Arati,  non corrispondono al vero 5) L’idea di responsabilizzare le società sportive nella gestione delle piscine comunali di via Melato ha già trovato attenzione e disponibiltà da parte degli enti di promozione sportiva e del mondo sportivo nel suo complesso. Si tratta di un’affermazione di responsabilità che va apprezzata.  6) I dipendenti della piscine di Via Melato non devono temere alcuna conseguenza. Quelli a tempo indeteminato che vorranno trasferirsi alla Fondazione potranno farlo. Diversamente potranno essere trasferiti in altri servizi del Comune 7) Nessuno mi può vietare di procedere verso una prospettiva che giudico giusta, necessaria, opportuna per il bene della collettività, per l’interesse del mondo sportivo. Riuscire a risparmiare risorse sulle piscine di via Melato per investirle in nuovi impianti sportivi è la strategia che in questa fase ritengo la migliore, la più efficace, la più produttiva. E soprattutto la più equa.