Avevano cominciato come club di tifosi della Reggiana e organizzato una marcia granata per evitare il fallimento durante la fase di Dal Cin. Poi, gradatamente, hanno trasformato il loro “vecchio cuore granata” in un cuore solidale. E sono diventati una “Onlus” e ogni anno promuovono raccolte di fondi e aste con tanto di maglie di calciatori e uomini di sport, col ricavato da dare in beneficienza. L’anno scorso al Grade e agli amici dell’ematologia e quest’anno per la patente ressponsabile e contro l’uso di droghe e di alcool da parte dei giovani. Complimenti, ragazzi. Meritereste una citazione da parte della rosea Gazzetta e un premio dal ministero. Ieri sera ho partecipato anch’io alla cena di Cavriago con oltre trecento invitati. La serata era dedicata a Chiarino Cimurri, un grande uomo di sport scomparso qualche anno orsono. E ho ringraziato questi meravigliosi ragazzi. Orgoglio reggiano è diventato l’orgoglio di tutti. A Reggio sono nati i tifosi benefattori. Un’altra delle originali peculiarità della nostra città.