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Dopo un deferimento assurdo: perchè la Reggiana non rischia nulla

26 Luglio 2011 1.930 views No CommentStampa questo articolo Stampa questo articolo

Dunque il conte Palazzi, gran cerimoniere dei deferimenti calcistici, ha mandato anche la Regia a processo con l’ipotesi di responsabilità oggettiva o presunta, a fronte di un illecito che non c’è mai stato. Infatti, anche ammesso che il direttore sportivo del Ravenna Buffone abbia tentato di manomettere il risultato di Reggiana-Ravenna, che avrebbe dovuto finire sul 2 a 2, il risultato del campo è lì a smentire ogni più pallida illazione. La partita finì 3 a 0 per noi e senza discussioni. Non so se è vero che Saverino abbia incontrato il summenzionato Buffone, ma è indubbio che Saverino non abbia nemmeno tentato di recare il più piccolo contributo a fare in modo che il risultato della partita fosse diverso da quello, clamoroso, sancito sul campo. Dunque di cosa si sta ragionando? E cosa può rischiare la Reggiana che di Buffone e dei suoi piani manco sapeva? Che la responsabiliità oggettiva si possa applicare a un illecito di cui la società non era a conoscenza ci può stare nel mondo del calcio ( in questo caso la società può rischiare una penalizzazione o più probabilmente una multa). Ma che la si applichi anche quando l’illecito non c’è è davvero paradossale. E che la responsabilità oggettiva della Cremonese, con un portiere che dava i tranquillanti ai giocatori, sia la stessa di quella della Reggiana, rea di avere disputato e vinto la sua migliore gara della stagione, è veramente ridicolo. Ad ogni modo una cosa è certa: la Reggiana non c’entra nulla cogli illeciti e la società verrà senza dubbio scagionata da qualsiasi accusa. E non dovrà pagare nemmeno un euro di ammenda.

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