- L'Occhio Del Bue - http://www.locchiodelbue.it -

Fifapia e il Dalai Lama

Ho conosciuto Giuliano Pisapia come un parlamentare di estrema sinistra, ma assai sensibile sui temi del garantismo. Forse condizionato dalla sua professione di avvocato, mi è sembrato per questo un neo comunista anomalo. E ancor di più è apparso stimolante ai tempi della sua mini rivoluzione arancione in salsa meneghina, che ha sfrattato suor Letizia dallo scranno di Palazzo Marino. Poi lo scivolone sul Tibet e sul Dalai Lama che rappresenta il simbolo universale della lotta per i diritti civili e per la pace nel mondo. Che sia tornato comunista? No. Si è semplicemente trasformato in Fifapia. I cinesi hanno i danè mica solo le bandiere rosse, e l’Expò incombe. La cittadinanza onoraria può attendere. Dai, marxianamente prima viene la struttura poi i valori, no?