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Palasport. Del Bue risponde a Dalla Salda

4 Agosto 2013 986 views No CommentStampa questo articolo Stampa questo articolo

Dalla Salda ci chiede di ribadire la nostra volontà politica sul tema Palasport? Di volontà politica io non ne ribadisco una sola ma, se serve, anche due. O cento, se si preferisce. D’altronde siamo stati noi a lanciare l’idea. E poi Landi a recepirla, approfondirla, completarla. Il tutto circa un anno fa. Sei mesi orsono si è svolto un incontro tra Pallacanestro Reggiana e Comune, ove anche i dettagli dell’operazione sono stati illustrati, sia pur in via informale, e su nessuno vi è stata la minima resistenza. Da allora abbiamo aspettato la proposta ufficiale, cioè una manifestazione d’interesse sull’intera area, che al momento non abbiamo ancora ricevuto. Alcuni interlocutori ci fanno sapere che sono in corso approfondimenti, legittimi e forse anche opportuni. Ma da sei mesi non abbiamo più visto nessuno. La Pallacanestro Reggiana, assieme ai suoi soci, ha intenzione di rivedere il piano che ci è stato sottoposto e che ha trovato il nostro assenso di massima? O ha semplicemente avuto bisogno di alcuni mesi in più per un ulteriore approfondimento? Francamente non lo so. Quel che so è che non è vero che solo la Pallacanestro Reggiana sia attiva finanziariamente nell’operazione e Dalla Salda lo sa benissimo, visto che il Comune ha dichiarato la disponibilità a mettere in campo una sua proprietà immobiliare, un contributo in soldi e trent’anni di gestione del palazzo dello sport. E non è neppure vero che non si sia già individuato un punto di equilibrio, e questo da diversi mesi. Le procedure amministrative prescrivono che i soggetti privati (in questo caso Pallacanestro Reggiana e soci) debbano iniziare il cammino. La prima mossa spetta a loro. Per parte nostra possiamo assicurare che, una volta ricevuta la pratica, la faremo marciare il più speditamente possibile tenendo presente che le procedure amministrative prevedono una gara, per verificare se altri soggetti hanno proposte analoghe, e strumenti urbanistici adeguati. La previsione di un anno per l’inizio del cantiere, dal momento in cui la proposta ci viene fatta recapitare, è dunque realistica. Ma per iniziare il conto alla rovescia devo aspettare il via. Non lo posso dare io. Chiaro? Limpido, caro Alessandro.

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