Qui passa lo straniero. Lo mormorò non il Piave, ma la borsa. Via Telecom, agli spagnoli. Via Alitalia, ai francesi, via un pezzo di Finmeccanica, addirittura ai coreani, dopo che i tedeschi e gli svizzeri ci avevamo fottuto tutta l’industria alimentare. Si prepara adesso anche l’assalto a Bankitalia. Cosa ci resta? Il Colosseo. Vendiamolo agli americani. E consoliamoci con una classe politica che manco se n’è accorta e si accapiglia su decadenze e primarie. Letta, sornione, sogghigna che si tratta di imprese private e non può far nulla. Ma se la Fiat diventasse tutta americana, e se davvero si consumasse, come paventa il nostro Rino Formica, l’assalto a Bankitalia, il governo continuerebbe a disinteressarsene? L’analisi dell’intelligente dirigente del vecchio Psi è sconsolata. La politica non esiste più. È morta nel biennio 1992-1994. La sua autorevolezza e il suo potere sono oggi vicini allo zero. Comanda la finanza e i poteri forti nella globalizzazione sono incontrollati. Questo molto più in Italia che altrove. Viene alla memoria il congresso di Vienna del 1814 e la famosa affermazione di Metternich secondo la quale il nostro territorio nazionale era solo una penisola. Oggi ne siamo nuovamente consapevoli. Ma sì, dai, vendiamo anche il Colosseo.