- L'Occhio Del Bue - http://www.locchiodelbue.it -

Voto segreto: é palese

Ma su cosa stanno litigando al Senato? Che spettacolo è mai questo, con Grillo a fare da censore sulle tribune? Ma Pdl e Pd sono impazziti? Mettiamo in fila le cose. Che si debba votare segretamente è palese. Il voto, quando concerne le persone, è sempre segreto per regolamento. Si è fatta una discutibile eccezione per la questione di Lusi, in base a un ragionamento assai pretestuoso e però lo stesso Lusi aveva la possibilità di usufruire del voto segreto se l’avessero chiesto almeno venti senatori. Non aveva i numeri. Dunque qual’è il problema? Anche accettando la soluzione Lusi il Pdl ha i venti senatori che trasformerebbero in segreto il voto al Senato. Dunque? E poi perché temere il voto segreto? Perché il Pd lo teme? Davvero una parte dei suoi potrebbe votare segretamente contro la decadenza di Berlusconi? Secondo problema. La Corte d’appello ha già sanzionato Berlusconi infliggendogli due anni di interdizione dai pubblici uffici. Se i suoi legali faranno ricorso in Cassazione, tra un mese o poco più si avrà la sentenza definitiva e Berlusconi decadrà anche senza la Severino. Il discorso va fatto sia al Pd, sia al Pdl. Al Pd va chiesto cosa impedisce di attendere la sentenza definitiva per quanto concerne l’interdizione, in barba a qualsiasi interpretazione della Severino. Al Pdl va chiesto cosa cambia nella sostanza, tra una interdizione e una decadenza, se esse sono fissate a un mese di distanza l’una dall’altra. E perché mai Berlusconi non anticipa l’una e l’altra con le sue dimissioni? Eviterebbe pericolose turbolenze nel governo e nella maggioranza. A meno che anche a fronte della presa d’atto della interdizione il Pdl non abbia intenzione di erigere barricate. O più semplicemente, perché si intende usare l’arma della decadenza per tentare di far cadere il governo e indebolire ulteriormente Alfano e i suoi che, se non ne traessero le conseguenze, a quel punto diverrebbero non solo “traditori della politica” , ma anche “traditori del loro leader”. Quest’ultima mi pare l’unica motivazione convincente.