Perché Hamas continua a lanciare razzi?
Quello che proprio non capisco è perché Hamas abbia rifiutato la mediazione egiziana e la prosecuzione della tregua. I razzi su Israele sono ripartiti e le incursioni israeliane anche. La differenza è che i razzi non producono morti, perché il sistema di sicurezza israeliana funziona, le bombe su Gaza invece sì. Siamo ormai arrivati a 194, con ben 1.100 feriti. Solo una vittima si conta tra gli israeliani. Se è ormai chiaro che i razzi di Hamas vengono tutti intercettati e non producono danni, ma solo una dura, sanguinosa reazione israeliana, perché Hamas continua?
Non credo che possa ritenere che a forza di intercettare missili, Israele si stancherà. Nè che comincerà a sbagliare le intercettazioni. L’unico motivo è che Hamas pensi di rafforzarsi sul piano internazionale, contando sempre più morti provocati da Israele. Cioè faccia il conto di strumentalizzare la strage per fini politici. A questo punto penso che anche Israele dovrebbe fare una scelta diversa. Perché continuare a bombardare, a fare vittime civili e innocenti, a seminare morte e terrore? Soprattutto se questo è proprio l’obiettivo dei suoi contendenti?
Non basta affermare la ragione di rispondere agli attacchi, quando gli attacchi non producono altro che panico e la risposta produce invece vittime innocenti. Soprattutto se, considerando la strategia degli scudi umani, della ricerca che un tempo si sarebbe definita della bella morte e che i palestinesi definiscono “martirio per Allà”, Hamas punta proprio sulla criminalizzazione di Israele. La dichiarazione di ieri di Erdogan, presidente turco, va proprio in questa direzione. Il Psi da sempre è stato attento ai diritti del popolo palestinese.
Ma se anziché sostenere la giusta posizione del presidente dell’Autorità palestinese Abu Mazen, che si era personalmente speso per la tregua e per la mediazione egiziana, e di larga parte della comunità internazionale, a cominciare dal presidente degli Usa Obama, Hamas continua a lanciare i suoi innocui razzi per pagare il prezzo della vita dei suoi cittadini, di chi è la responsabilità del conflitto? Anche Israele rifletta, dunque. E non finisca per fare proprio il gioco di Hamas…
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