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Mario, grande amico mio, anche tu…

Mi ha lasciato il mio grande amico e compagno Mario Guidetti, consigliere dell’Ordine nazionale dei giornalisti. Malato da un anno la sua forte fibra e il suo umore sempre brillante non gli sono bastati per battere una terribile malattia. Presidente di una importante circoscrizione della città, s’era fatto ben volere da tutti i cittadini per quel suo carattere sempre propenso al dialogo teso alla soluzione dei problemi concreti. Dopo la fine del Psi aveva aderito assieme a me al nuovo Psi costituito dopo la morte di Craxi, nel gennaio del 2001, e ne era divenuto segretario provinciale. Nel 2007 avevamo entrambi aderito alla Costituente socialista e al rinato Psi, che aveva tentato di unificare tutte le anime socialiste. Di questo partito Mario era divenuto componente del Comitato nazionale di garanzia. Perdo un amico, leale, sincero, sempre pronto a lavorare per i più deboli. Mario era stato anche consigliere del Comitato paralimpico provinciale sempre con l’animo di tutelare le persone che erano rimaste indietro e gli handicappati. Era stato tra i promotori di una associazione garibaldina in stretto contatto con la stessa Anita Garibaldi della quale era divenuto amico. Sentiva ad un tempo fondamentali i principi dell’equità del socialismo e del patriottismo e si vestiva spesso con la divisa rossa dei garibaldini. Mario ha speso la sua vita a fianco delle persone che soffrono. E anche in quest’ultimo anno non ha mai smesso di far coraggio agli altri. Il suo più grande desiderio era di riprendere al più presto il suo posto nell’attività sociale e politica. Scriveva di tutto: poesie, auguri, inviava foto e giornalini con sue didascalie. Per me é stato un esempio di generosità e di altruismo difficile da eguagliare. A sua moglie e ai suoi figli un abbraccio tenero e solidale. A tutti coloro che l’hanno conosciuto resta il ricordo di una vita vissuta bene e al servizio degli altri. Sempre con un sorriso sulle labbra. Ciao Mario, senza di te mi sentirò più solo.