Trumpilla e Flotilla
Mentre Trump, parlando per quasi un’ora all’Onu, ha detto un pò di tutto, sostenendo una tesi e il suo contrario, la cosiddetta Flottilla, trenta navi, 200 attivisti, 44 paesi coinvolti, a metà tra la solidarietà e la propaganda, é stata attaccata con bombe urticanti e rumorose, dopo conflitti interni all’equipaggio. Trump si è presentato all’Onu come grande accusatore. Lui ha fermato, dice, sette guerre (ma quali non si sa) e le Nazioni unite hanno prodotto solo parole. E poi manco lo hanno ringraziato. E la canea ambientalista? Voi sostenete, ha tuonato il presidente americano la transizione verde e finirete in fallimento. In particolare l’Europa con le sue pazze normative e l’immigrazione clandestina. Voi finirete all’inferno. I dazi sono giusti. E per alcuni.paesi, assicura Trump, li aumenterò e forse no. E la guerra in Ucraina? Kiev ha il legittimo.diritto di tornare ai confini nazionali del 14 febbraio 2022. Ma non aveva detto Il contrario a Putin? E l’Europa non compri il gas russo. Lo stanno facendo alcuni paesi. Ma lui parlerà con Orban che continua a comprarlo ed è suo amico e lo convincerà. E se non la smettono Cina e India di appoggiare Mosca se la vedranno con lui. Altro che. Quanto a Gaza basta guerra ma anche no al riconoscimento della Palestina che è un favore ad Hamas. Da ente inutile l’Onu si è poi trasformato, nelle interviste, a organizzazione molto importante. E l’Europa da profittatrice a continente democratico guidato da una leader capace come la Von der Leyen. Da non capirci niente o quasi. Trumpismo. O Trumpilla. Confusione e paura anche sulla Flotilla. Dopo la defezione di Greta Tumberg nuovo conflitto tra occidentali e islamisti. Il fatto che sia stato imbarcato un queer (Lgbt) ha destato scandalo in chi gli omosessuali li ritiene degni della forca. D’altronde, come scrive il Corriere della sera e come riferito testualmente da Andrea Cangini, un moderato, in TV, che uno dei capi Wael Nawar sia collegato ad Hamas, non pone a favore dei buoni intendimenti della missione. Sta trasportando viveri ai gazawi e questo obiettivo nobile e giusto può assolvere da tutti i peccati? Paura nella notte. Secondo gli attivisti diretti a Gaza l’azione sarebbe riconducibile a Tel Aviv, ma Arturo Scotto, il deputato Pd imbarcato, sostiene che i droni non sono partiti da Israele. Non si registrano feriti, e i danni a due o tre imbarcazioni non mancano. Ma la flotilla quando arriverà? Da quanti giorni è in mare? Partirà, la nave partirà. Quando arriverà questo non di sa” cantava Sergio Endrigo ne “L’arca di Noè”. La data di approdo era stata fissata per metà settembre. Siamo verso la fine del mese. La guerra a Gaza deve finire, dice Trump, ma come non si sa, e la Flotilla deve arrivare, ma quando non si sa. Se i tempi sono quelli dell’Arca troppi bambini devono ancora morire e i civili di Gaza soffrire a lungo la fame, anche se ben più tonnellate di cibo sono state recentemente consegnate a Gaza dagli Emirati arabi. La Meloni, per non essere da meno, ha annunciato che il suo governo riconoscerà la Palestina ma senza Hamas e cogli ostaggi liberi. Spagna, Francia e Regno unito vogliono forse una Palestina governata da Hamas e gli ostaggi ammazzati? Distinguo inutile.







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