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Del Bue dopo una settimana elabora un Preliminare di problemi e di obiettivi sullo sport

Sport spettacolo, associazionismo sportivo, pratica sportiva. Si tratta di tre dimensioni di azione dell’assessorato. Per quanto mi riguarda, non voglio essere solo l’assessore allo sport spettacolo, che pure va seguito e valorizzato, non voglio neppure essere solo l’assessore all’associazionismo sportivo (a Reggio esistono ben 360 associazioni sportive), che pure va consultato e del quale vanno compresi e per quel che si può anche affrontati e risolti i problemi, ma voglio essere soprattutto l’assessore alla pratica sportiva, che si è diffusa allargandosi negli ultimi anni a tutte le generazioni.

Problemi

 1)   Rapporto con la Fondazione dello sport, la cui presidenza potrebbe non coincidere con la figura dell’assessore (bisogna chiarire che la Fondazione non ha compiti politici, dunque sarebbe necessario modificare l’articolo 2 dello statuto, ma solo di gestione, e addivenire alla nomina  di un presidente che sia in armonia con l’assessore. Nel caso invece si demandino alla Fondazione anche compiti politici è indispensabile, per evitare doppioni e conflitti, che il presidente della Fondazione continui a coincidere con la figura dell’assessore, come è avvenuto fino ad ora).

2)   Personale (attualmente vi sono solo due persone in carico all’assessorato e per di più in altro palazzo rispetto all’ubicazione del mio ufficio, mentre la Fondazione dello sport è in altro palazzo ancora). Bisognerebbe verificare se è possibile e in che forma inserire anche una figura che cura i finanziamenti Cee e governativi, che riguardano soprattutto progetti nel settore dello sport.

3)   Rapporto con gli altri assessori. E’ evidente che l’assessorato allo sport deve essere trasversale. Ciò implica una continua e positiva relazione soprattutto con gli assessori all’urbanistica, alla scuola, al verde, ma anche con il settore della manutenzione.

Emergenze

1)   Piscina comunale (mi è stata fatta pervenire una relazione tecnica allarmante sullo stato del complesso di via Melato, che rischia di chiudere improvvisamente per gravi disfunzioni. Già nel 2001 furono progettate modifiche, non realizzate, pari all’importo di 4milioni di euro. Nel 2007 vennero presentati tre ipotesi di intervento: una di 4,300 milioni per grande manutenzione straordinaria, una di 5,800 milioni per grande manutenzione straordinaria e ammodernamenti, e a una di rifacimento completo pari a 6,300 milioni. Nell’estate del 2008 vennero spesi circa 250mila euro per tamponare la situazione. Adesso, se non si vuole intervenire con nessuno dei tre progetti suddetti, bisogna intervenire ancora per tamponare e con un importo vicino al milione di euro seguendo le indicazioni contenute nella relazione tecnica).

2)   Calcio femminile (rischia di chiudere, per mancanza di sponsor e di risorse. Disputa la massima divisione e gioca al Mirabello. Ho fissato incontri con la presidente dell’Api e l’assessore e imprenditore Grasselli).

 Obiettivi

 1) Parchi (Unificazione, attraverso un sottopasso ferroviario, dei due parchi del Campo di Marte divisi dalla ferrovia, e completamento del parco del Crostolo con un percorso illuminato anche dalla parte est, l’Uisp mi ha sottoposto un progetto di un nuovo parco a Rivalta).

2) Palasport e utilizzazione del vecchio impianto (esiste un progetto Cooopsette, che prevede l’ingresso nel Poc dell’area già in Psc per ipermercato, in luogo dell’attuale Ariosto. Il nuovo Pala, ubicato nell’area del Giglio, verrebbe edificato solo con risorse private. Occorre seguirne l’iter in rapporto con le forze di maggioranza e anche di minoranza, con le forze economiche, coi mezzi d’informazione, con il mondo sportivo e la società di Pallacanestro Reggiana. Resta da definire la sua gestione. Si potrebbe lavorare su una gestione congiunta Stadio Giglio-Palasport, per eventi anche non sportivi e in particolare per una stagione di concerti al chiuso e all’aperto, Riuslta tutta incerta la destinazione del vecchio Palabigi).

3) Proprietà del Giglio (c’è una società privata disponibile a rilevarlo dal curatore fallimentare. Anche la federazione rugby potrebbe essere interessata. Oltretutto è probabile che dal 2010 si disputi al Giglio la Celtic League con la partecipazione di squadre gallesi, irlandesi e scozzesi, oltre al Viadana. Esistono notevoli problemi di manutenzione ordinaria e straordinaria. Il Giglio è una risorsa della città a rischio se non si interviene subito). Sia per il Pala sia per il Giglio il Comune non deve spendere un euro e si devono muovere i privati. Eventualmente è possibile rivedere la convezione. A tempi brevi su può pensare alla riapertura del settore distinti attualmente chiuso al pubblico per le partite di calcio, se la società paga la installazione dei tornelli (con l’eliminazione della barriera di separazione tra parte sportiva e parte commerciale e la utilizzazione di transenne per i prefiltraggi).

3) Area del Mirabello (è un problema aperto. Pare prevalere l’idea di destinarla ancora allo sport, attraverso il rifacimento del campo in sintetico. Ma il problema non è il campo. E’ la utilizzazione dell’enorme e invasiva tribuna di 4.400 posti a sedere edificata nel 1988. Attualmente giocano lì la Reggiana femminile, due squadre dilettanti e si prevede di portarci anche il football americano. Nessuna di queste ipotesi risolve il problema dell’utilizzazione della tribuna. Abbatterla, dimezzarla? Ma ci sono costi. La mia opinione è quella di vendere l’area e di destinare le risorse all’impiantistica sportiva, ma pare che l’opinione della giunta sia di mantenere il Mirabello).

4) Edificazione della nuova pista di atletica. E’ una priorità segnalata dall’associazionismo sportivo e dal Coni. Da prevedere.

Eventi immediati

1)   Giochi internazionali del Tricolore (Si tratta di una iniziativa curata dal Coni che porterà a partire dal 21 agosto circa 4mila giovani a Reggio soprattutto dalle città gemellate).

2)   Memorial Cimurri (verrà disputato a settembre con la partecipazione dei maggiori ciclisti).

3)   Matildica di ciclismo (è organizzata dalla società ciclisti Cooperatori e si svolgerà a settembre)

 Questioni aperte dell’associazionismo sportivo

 1)   Sede della associazione Cooperatori di ciclismo di fianco alla pista Cimurri (Sono state risolte tutte le questioni urbanistiche e il progetto è pronto, ma manca il finanziamento).

 2)   Juvenilia di basket femminile e costo del Palasport (segnala un problema riguardo al costo del Palasport e ritiene assurdo che la Trenkwalder ne abbia un uso gratuito. Se per gli invalidi si può convenire su un uso anche gratuito degli impianti, mi risulta davvero incomprensibile questa eccezione riservata alla Pallacanestro Reggiana. L’uso gratuito per qualcuno, per di più ricco, e non  per altri, magari più poveri, è evidente, suscita proteste in nome dell’eguaglianza di trattamento e della giustizia. Pare che da quest’anno però la questione possa essere diversamente risolta).