In occasione della celebrazione del 50esimo anniversario della morte di Alberto Simonini un messaggio del segretario nazionale del Psi Riccardo Nencini.
“Ricordare Alberto Simonini a cinquant’anni dalla scomparsa significa celebrare una di quelle figure che per decenni sono state dimenticate o comunque relegate tra i figli di un Dio minore. Era un riformista, dunque un “eretico” negli anni in cui quella parola, a sinistra, era tutt’altro che un titolo di merito. Socialista e socialdemocratico, Simonini ha incarnato nel corso della sua attività politica – fu membro dell’Assemblea Costituente e segretario del PSLI – i valori più autentici del socialismo italiano.Se l’Italia, come auspichiamo, vedrà un giorno la nascita di una forza autenticamente riformista vorremmo che a uomini come Simonini venisse riconosciuto un posto d’onore nel panorama della sinistra italiana; un posto d’onore tra coloro che, con Nenni e Saragat, capirono prima di altri le dinamiche della storia e cercarono, purtroppo senza grande successo, di ricondurre l’anomalia di quella sinistra nell’alveo del socialismo democratico e liberale”.