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Distinti dello stadio aperti da domenica. Una battaglia vinta

La commissione di vigilanza, mercoledì mattina (dalle 10 alle 13), ha visitato lo stadio di Reggio e in particolare lo stato di realizzazione delle opere previste dal progetto che la stessa commissione ha approvato mesi orsono. Tutte le opere (recinzioni, transenne sotterrate, tornelli, cancelli in ferro, recinzione del lato sud dei distinti e apertura con un tornello dello stesso lato) sono state puntualmente realizzate. E’ anche in via di ultimazione (entro domenica sarà ultimata) la barriera di oscuramento del confine tra curva nord e distinti, espressamente richiesta dalla questura. Dunque è stato redatto parere favorevole dalla commissione all’unanimità alla riapertura del settore dei distinti dello stadio con una capienza di circa 6mila posti (la capienza effettiva di 8mila sarà subordinata a ulteriori revisioni previste per il prossimo anno). La commissione ha anche raccomandato che entro gennaio sia creato un oscuramento del lato sud dei distinti e alzate con reti le recinzioni sia del lato nord che del lato sud e inoltre completata la recinzione  della strada di sgombero del pulman della squadra ospite dallo stadio. Da domenica lo stadio di Reggio avrà dunque una capienza di 20.083 posti e Reggiana-Verona si disputerà coi distinti pieni di ragazzi (si prevedono 2-3mila studenti con ingressi gratuiti e relativi accompagnatori). Il prezzo dei distinti sarà per l’occasione di soi 10 euro per tutti e garantirà il parcheggio allo stadio gratuito dinnanzi ai Petali, con ingresso da via Petrella, poichè via Gramsci, in occasione della gara col Verona, sarà tenuta chiusa per motivi di ordine pubblico. Due riflessioni: l’operazione dal costo di circa 200mila euro, è stata interamente pagata dalla Development, la società proprietaria dei Petali e non ha gravato neppure per un euro sulla finanza comunale, l’impianto è il primo polifunzionale d’Italia. Una prerogativa che dovrebbe essere esaltata dalla città di Reggio, in condizione, da oggi, di potere ospitare eventi di carattere nazionale ed internazionale. Adesso dobbiamo risolvere la questione della proprietà dell’imopnato, ancora in mano al cutratore fallimentare. Siamo in condizione di potere affermare che in occasione della seconda asta, che dovrebbe essere ormai all’orizzonte, una proposta verrà formulata.