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Lo sport di Reggio e il tricolore: idee e proposte

E’ un anno speciale per Reggio Emilia. Non mi posso dimenticare quella battaglia colorata e passionale, se volete molto campanilistica (ma non è sempre un difetto), che ci portò al riconoscimento, nel gennaio del 1986, della paternità reggiana della fondazione della bandiera, grazie anche all’impegno profuso dell’associazione fondata da Otello Montanari. Adesso il presidente della repubblica Giorgio Napolitano parte da Reggio, dalla nostra storica sala del Tricolore, dove il 7 gennaio del 1796 la bandiera venne adottata come emblema della Repubblica Cispadana, per celebrare i 150 anni dell’unità d’Italia. Lo sport reggiano non deve certo vivere passivamente questo anniversario. Per questo avanzo alcune idee e proposte, naturalmente da discutere e approfondire assieme alle società sportivee alle istituzioni interessate: 1) Credo che lo stadio di Reggio, da anni non più sponsorizzato dalla Giglio, possa da quest’anno chiamarsi “stadio di Reggio, città del tricolore”, oppure “stadio città del tricolore”, oppure semplicemente, come preferirei, “stadio del tricolore”, denominazione alla quale può aggiungersi poi quella di un eventuale sponsor. Vedremo se sarà indispensabile aspettare le definizione della proprietà dell’impianto, alla quale dovremmo ormai essere vicini, o se è possibile adottare da subito tale nuove intestazione. 2) Sarebbe assai significativo che le squadre reggiane, almeno quelle professionistiche, indossassero per l’anno appena iniziato una maglia che ricordi il tricolore. Penso alla Reggiana, ad esempio, che già nel lontano campionato 1958-59 inaugurò una maglia bianca con una V rossa e verde (poi trasformatasi in maglia bianca con striscia diagonale rosso-verde). Ma anche alla nostra pallacanestro Reggiana Trenkwalder che è già biancorossa (aggiungere una riga verde non sarebbe certo difficile). 3) Penso che la giornata dello sport del Coni, che ogni anno viene appositamente organizzata, quest’anno potrebbe essere dedicata al tricolore così come la Quattro porte podistica e la Gran fondo ciclistica che quest’anno verranno disputate per la prima volta nello stesso weekend. Anche il Palio di atletica leggera Città del tricolore e naturalmnente la Maratona, che è già denominata “del tricolore”, quest’anno dovrebbe avere richiami, intitolazioni e simbologie che ricordino l’evento del 150esimo. 4) Vorrei, magari iniziando proprio da quest’anno, inaugurare un Premio del tricolore del Comune di Reggio per atleti, dirigenti, giornalisti, uomini di sport, che si siano particolarmente distinti, non solo per meriti agonistici, ma per dedizione, disinteresse, amore del volontariato. 5) Sarebbe molto bello se in tutti gli impianti sportivi reggiani campeggiasse sempre la bandiera tricolore e, almeno nelle manifestazioni di maggior interesse, prima dell’inizio di ogni gara venisse suonato l’inno nazionale.