13 Gennaio 2011 1.736 views One Comment Stampa questo articolo

Alle prossime ammnistrative il Psi tenterà di dare vita ad accordi di area laica con radicali e ambientalisti riformisti, almeno nelle grandi città. Il partito si colloca con chiarezza nel centro-sinistra, ma non disdegnerà accordi con il centro e con liste civiche. Questo il senso del documento votato dalla segreteria di oggi, giovedì 13. Più difficile trovare un’intesa sulla posizione da assumere attorno alla vicenda di Mirafiori. Del Bue ha lanciato l’argomento e ha svolto un’analisi assai preoccupata per la posizione della Fiom e del conservatorismo sindacale e politico (vedasi quello dell’innovatore Vendola). Pur non sposando in pieno le tesi di Marchionne e criticando Berlusconi e il governo per la latitanza, Del Bue ha rilevato la necessità che un piccol0 partito riformista dica almeno due cose. 1) Che quando sono in gioco le sorti di migliaia di lavoratori un riformista accetta la soluzione migliore o meno peggiore, sempre, e non propone mai posizioni che possono danneggiare i lavoratori 2) Che siamo in’epoca nuova e che le relazioni industriali e sindacali subiranno naturalmente delle modiche che vanno governate, ma alle quali non si può opporre il ritorno all’indietro. Anche il segretario Riccardo Nencini ha sostenuto la stessa tesi e ha lanciato un monito alla Fiom, mentre altri compagni (da Franco Bartolomei a Luca Cefisi e, sia pure in parte, a Lello Di Gioia e Bobo Craxi) hanno svolto ragionamenti diversi. Alla fine Nencini ha rilasciato una dichiarazione nella quale si sostiene che il Psi è favorevole alla posizione del sì.