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L’assessore in tre pezzi (da “Il Giornale di Reggio”)

Una serata al Panathlon sulla Reggiana e con la Reggiana

Mentre cenavo vicino a Mangone, nella serata organizzata martedì all’Astoria dal Panathlon, e dovevo anche parlare continuamente per allietare i convenuti sui miei tre libri della storia granata e anche per presentare il video che avevo preparato e che illustra la mostra del novantesimo, mi è venuto il dubbio. Ma, caro Mangone, il prossimo anno saremo in Legapro, in B o addirittura… ma no, non voglio nemmeno pensarlo. Certo quando ho detto: “Non so proprio in quale categoria giocheremo il prossimo anno”, qualcuno ha avuto un brivido. E invece io sono ancora convinto che possiamo, dobbiamo guardare in alto. La Reggiana di domenica scorsa non può essere vera. Di certo non abbiamo brillato a Verona e neppure in casa con Como e a Monza, ma domenica abbiamo davvero toccato il fondo. Mister Mangone mi è apparso ancora motivatissimo. Su Barilli metto le mani sul fuoco. Nel senso che lui è fuoco, granata, di passione e di progetto.

Cinquemila abbonati il prossimo anno

Anche se saremo in Legapro, signori, questo è il grande progetto del futuro. Barilli ed io stiamo scandagliando tutto il tessuto economico reggiano e lo stiamo motivando. Lui è convinto di non avere problemi economici con l’apporto delle categorie e le sponsorizzazioni e dal prossimo anno si convenzionerà con tutto il calcio dilettantistico della provincia. L’idea, davvero moto bella, è quella di legare a sè le varie società e di fare in modo che nessun talento fugga da Reggio (come è invece avvenuto in passato, vedasi il caso recente di Cigarini e quello meno recente di Bagni e di Ancelotti). Ma la conseguenza di questo matrimonio avrà grandi benefici di pubblico. Il vice presidente Filippi ha detto l’altra sera che dal prossimo anno le biglietterie saranno circa 45 e non 4, e le prevendite si svolgeranno nelle filiali di tutti i comuni della provincia di un istituto di credito. E che i ragazzi avranno a disposizione un abbonamento omaggio dei distinti col genitore che potrà sottoscrivere l’abbonamento a prezzi scontati. Si spera così di riportare il grande pubblico allo stadio e di raggiungere i 5mila abbonati.

Profumo d’antico

Oggi tutto profuma d’antico. Ritorniamo a Pagani dove quattro anni orsono un gol al 93’ ci tolse la meritata promozione, e dove i nostri tifosi e dirigenti (compreso il bravo telecronista Franco Tosi) furono oggetto di qualche aggressione. E lì ritroviamo quel Capuano, Masaniello del calcio, che già l’anno scorso ci fece venire alla mente certo Oronzo Pugliese, allenatore del Foggia e del Bari, che andava in campo con gli amuleti, seminava il sale e faceva gli scongiuri dietro la porta dove si battevano i rigori. E ritroviamo anche Guidetti. Diciamo la verità: si sollecitava un largo ai giovani. Ma forse aveva ragione Mangone. Gira e rigira meglio tornare ai soliti. Guidetti è garanzia di tenuta. Che il riposo gli abbia giovato.