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L’assessore in tre pezzi. Da “Il Giornale di Reggio” di domenica 10 aprile

Dieci nuovi impianti sportivi a Reggio

Non diranno più che mi occupo solo della Reggiana. Dopo un anno e nove mesi sono stati, è vero, riaperti i distinti dello stadio, ma anche realizzata la palestra di via Cassala per farci la sede di allenamento della Pallacanestro Reggiana, con metà dei costi dell’intervento a carico della società, affidato in gestione il complesso natatorio di Via Melato alla Fondazione dello sport e da questa alla società sportiva Gisport (composta da Uisp, Reggiana nuoto, Beriv, Csi e società Sarti) e, adesso, iniziati i lavoro per la costruzione di dieci nuovi impianti sportivi di base. Uno, la palestra (sarebbe meglio dire il mini Palazzo dello sport, con tribuna capace di contenere oltre 500 persone) di Rivalta, era iniziata anche prima della mia nomina e sarà completata a dicembre, altre due sono a carico della Fondazione dello sport (il rifacimento di pista, tribuna e spogliatoio del campo di atletica e la palestra di via Campioli della boxe) e altri sette sono stati concepiti come interventi delle singole società sportive che contribuiranno con circa il 20% del costo alla loro realizzazione (la Fondazione dello sport metterà il resto). L’ammontare complessivo dell’investimento per i sette impianti ammonta a 2 milio ei 400mila euro. Si tratta della nuova sede della Cooperatori ciclisti posta a fianco della pista Cimurri, del nuovo spogliatoio del campo di Reggio United di Ospizio, del campo in sintetico della Galileo e della Reggio Calcio, di due interventi del Real San Prospero e di uno della San Pellegrino. Con l’aria che tira sulla finanza locale equivale a un miracolo.

Corsi e ricorsi

Ma Tito è bravo o no? Fino a dieci partite fa (e dopo gli ultimi positivi campionati) meritava anche l’arco come l’imperatore romano. Poi, dopo le prime otto partite del girone di ritorno, in molti hanno sorto il naso. “Ma che giovani ha portato qui? Guardate il Gubbio, il Sorrento che giovani hanno senza avere speso quel che abbiamo speso noi…”. Poi, ancora altre due vittorie, e Tito è tornato degno dell’arco. E ha già iniziato il lavoro per allestire la squadra del prossimo anno. In quale serie ancora non si sa. Dipende anche dal risultato di oggi. Bravo Barillino, che programmi in tempo tutto, che hai sistemato parte dello stadio, le biglietterie e la sede della Reggiana, senza essere a capo di un’azienda di costruzioni. Occhio al Genoa, signori, che vince tutto con la Primavera. Da giurarci che in granata di quella squadra ne finiranno diversi…Sempre grazie a Tito toscano, che non ritinge i tetti ritinti, come diceva Tognazzi.

Paolo Rossi benvenuto, ma calma

Dicono che oggi lui ci sarà. E quando diciamo lui intendiamo Paolino Rossi, omonimo del grande Pablito di Spagna 82. Quel Rossi che l’anno scorso ci ha deliziato per i gol e la velocità. Buon per lui. Ma non per noi, visto che l’ultima partita e per molte partite prima era rimasto fuori. Dicono che la prossima settimana nella Spal dovrebbe rientrare Cipriani, quello che quando non c’è… la Spal perde. Se è così è sfiga vera. Ma guariscono solo quando arriviamo noi? Cosa siamo diventati noi granata, dei piccoli padre Pio di provincia?