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I dati dell’ambiente a Reggio

22 Ottobre 2013 1.026 views No CommentStampa questo articolo Stampa questo articolo

Conferenza stampa stamane dell’assessore all’ambiente Mauro Del Bue che ha illustrato i dati del Bilancio consuntivo ambientale 2012, recentemente approvato dal Consiglio comunale di Reggio. Il Bilancio si compone di otto capitoli, che Del Bue ha voluto commentare, iniziando con una risposta al consigliere del Movimento Cinque Stelle Olivieri che lo aveva definito “silente”. “È la prima volta che ricevo questa critica. Generalmente mi si accusava di essere troppo parlante. Certo non un Grillo parlante. Questo no”. In  particolare Del Bue  si è soffermato sull’ottima performance del verde. Reggio Emilia e una città sempre più verde e ha aggiunto con una battuta: “Una volta era una città rossa”. I parchi e le aree protette sono più che raddoppiati rispetto al 2006 e così il verde pubblico complessivo. Dopo il parco del Crostolo e del Rodano sta prendendo piede il terzo parco fluviale che completerà la cosiddetta cintura verde: quello del Modolena. Ottimo il risultato anche sui rifiuti. Siamo quasi al 59 per cento di raccolta differenziata e siamo la prima città di quelle che superano i 150 mila abitanti. Bene anche sull’acqua con le perdite che passano dal 17 per cento del 2006 al 10 per cento, mentre la media a livello nazionale è attorno al 30 per cento, e l’inquinamento accertato è assai più limitato. Anche sull’energia i dati sono buoni con un minor dispendio anche negli edifici di proprietà del Comune e con i nuovi strumenti per le energie alternative in netto aumento in città. Bene le piste ciclabili con un aumento notevole in questi ultimi anni, più problematica risulta la situazione del trasporto urbano dove si registra una diminuzione della domanda a fronte di un forte aumento di veicoli privati. Mentre la situazione dell’aria è sempre vicina all’emergenza, anche se in miglioramento negli ultimi sei anni, con sforamenti dei livelli consentiti che restano superiori alla media nazionale, ma simili alle città della pianura padana, dove forte è l’antropizzazione e debole è il ciclo dell’aria. Per Del Bue di più si deve fare anche per migliorare la qualità della vita nel centro storico dove ancora troppi sono gli edifici degradati e tenuti vuoti, nonostante il Comune si sia impegnato molto per rilanciare edifici e complessi, dall’Isolato San Rocco, al Mercato coperto, a Palazzo Busetti. Sia deve puntare di più a combattere la rendita immobiliare, che è contro gli interessi della collettività.

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