Visto che qualcuno afferma che il Comune deve assumere una posizione sulla vicenda societaria che interessa la Reggiana, preciso che ho personalmente parlato già un paio di mesi fa con Stefano Compagni col quale ho mantenuto poi un contatto telefonico. Ho chiesto domenica scorsa a Compagni e Medici se avessero intenzione di parlarmi e mi é stato assicurato che mi avrebbero contattato in settimana, cosa che non è avvenuta. Ribadisco la mia disponibilità a dare una mano a coloro che vogliono il bene della Reggiana. Se mi si chiede se a parità di condizioni preferisco che siano i reggiani a farsi carico della Reggiana la risposta è ovvia e dico si. A parità di condizioni, perché non sempre gli stranieri si sono dimostrati una sciagura, vedasi Squinzi a Sassuolo e Gherardi a Parma. Quanto al ruolo del Comune nella vicenda questo non può che essere quello di chi assiste in modo interessato a quanto sta avvenendo. E di chi appoggia la soluzione migliore per la Reggiana, per il suo futuro, per la soddisfazione dei suoi tifosi da troppo anni costretti a masticare l’amaro calice della terza, e per tre anni anche della quarta, serie. Anch’io sono deluso e stanco della Legapro, e visto che la Reggiana nella sua storia ultranovantennale non ha mai calcato per così tanti anni il triste palcoscenico della serie C anch’io aspetto chi possa traguardare nuovi e più consoni approdi. Disponibile a fare tutto intero, come sempre, il mio dovere di amministratore e anche di tifoso.