Signori, qui si vendono elisir…
Le trovate paraculate. Primo premio a Salvini per Abolizione della legge Fornero (140 miliardi in cinque anni). Secondo premio a Berlusconi per Pensioni minime senza tasse per tutti a mille euro (costo 7 miliardi all’anno). Terzo premio a Di Maio che propone il Reddito di cittadinanza (il costo dipende dall’applicazione. Il calcolo minimo parla di 17 miliardi l’anno). Quarto premio a Renzi per Abolizione del canone televisivo. Non so il costo, ma uno si chiede: “Perché non l’hanno fatto anziché inserirlo in bolletta?”. Quinto premio a Grasso per Abolizione tasse universitarie. Ora che il nipote di Ferrero, l’uomo nutellato più ricco d’Itala, sia a carico mio lo trovo davvero poco di sinistra. Spero che gli elettori capiscano di essere presi in giro… Ieri sera Monti, che sosteneva che l’Europa ci sta ridendo dietro, sembrava Churchill, di fronte alla sfilata dei nani. La falange di Dulcamara tra i quali eccelle Berlusconi, che offre elisir di lunga vita, é veramente sconsolante. Ma ancor più deludente é la reazione di un elettorato che, sondaggi alla mano, ci crede ancora. Sarebbe come se, nell’opera di Donizetti, il buon venditore di Bordeaux scambiato per magico elisir si fosse presentato con gli stessi prodotti per tre volte di seguito. Quante volte devono sperimentarlo gli italiani per capire che possono essere stati ingannati? D’altronde oggi il teatrino della politica pare assai peggio di quello di Arlecchino…
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