Home » Nazionale

Troppo Grasso per Renzi…

1 Aprile 2014 2.185 views No CommentStampa questo articolo Stampa questo articolo
Non pensavo che il presidente del Senato Grasso fosse così esplicito. E assumesse una posizione così dura nei confronti della proposta BR sul Senato. Partiamo innanzitutto dal fatto che Grasso non rappresenta se stesso. É la guida dell’istituzione che si vuole abolire ed è ad un tempo espressione del Pd dal quale è stato eletto, proposto e sostenuto. Dunque la posizione di Grasso è naturale trovi riscontro in ampi settori del Senato, e contemporaneamente in componenti dello stesso Pd.

Diciamo allora che la sua opposizione, se verrà mantenuta, non consentirà al BR di passare. Non è una sorpresa perché si è sempre pensato che l’abolizione del Senato ben difficilmente sarebbe stata decretata dal Senato stesso. Non si è citato da più parti l’esempio dei tacchini a Natale?Quel che è in gioco, al di là dell’elezione di una parte di senatori del futuro Senato delle autonomie, che troverebbe consenziente anche il Nuovo centrodestra, è molto di più della singola riforma. Ed è anche molto di più della proposta BR sulla legge elettorale e sul titolo quinto della Costituzione. Quel che è in gioco è la capacità di Renzi di sviluppare il suo disegno riformatore. Siamo chiari su questo. Se si continua, come Renzi fa, in nome di un’antipolitica cavalcata per motivi di consenso, a giustificare ogni riforma col gusto un po’ sadico di tagliare stipendi e compensi e non prospettando una nuova idea di democrazia, è perfino naturale che i condannati alla gogna, vedasi i tremila politici tagliati, ammesso che sia vero, dal ddl Delrio, si oppongano. Perché dovrebbero accettare di essere messi sul banco degli imputati come malfattori, e non essere riconosciuti invece come servitori dello Stato? Lo dico anche per i consiglieri e gli assessori provinciali che non hanno mai recepito veri e propri stipendi e che vengono trattati come usurpatori, da cacciare col frustino presidenziale.

Ha ragione Renzi a ricordare di avere giurato sulla Costituzione e non su Rodotà e Zagrebelsky, che si oppongono sempre a qualsiasi riforma e considerano la Costituzione una sorta di libro sacro. In questo Renzi ha davvero non una, ma mille ragioni. E personalmente apprezzo questa sua volontà di cambiamento eretico, che non è diversa da quella che in passato prospettammo noi. Quel che continua a non convincermi sono, da un lato, i contenuti stessi della riforma istituzionale e costituzionale, mentre giudico positivi quelli della riforma del mercato del lavoro, e dall’altro mi sono sempre sembrati superficiali, semplicistici e dallo sbocco assai complicato, i modi coi quali la cosiddetta grande riforma ha preso avvio. Non condivido, come è noto, e la mia posizione è da sabato quella del PSI, il testo della riforma elettorale, mentre le province e il Senato sono stati considerati solo come pesi di cui liberarsi al più presto.

Il patto a due, Renzi-Berlusconi, non poteva poi varare una sorta di nuova Costituente all’amatricciana, col Nazzareno al posto del referendum del 2 giugno. Noi avevamo proposto l’elezione di una vera Costituente per riscrivere il testo della Costituzione repubblicana. Continuo a pensare che questo dovrebbe essere il modo più serio e democratico per affrontare e risolvere il problema della nascita della nuova democrazia italiana. Che è giusto nasca dal popolo e non da un patto tra due, per quanto autorevoli, signori. Il 2 giugno abbiamo abolito la monarchia, non possiamo oggi creare la diarchia…

Share on facebookShare on twitterShare on emailShare on pinterest_shareMore Sharing Services20 

Leave your response!

Add your comment below, or trackback from your own site. You can also subscribe to these comments via RSS.

Be nice. Keep it clean. Stay on topic. No spam.

You can use these tags:
<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

This is a Gravatar-enabled weblog. To get your own globally-recognized-avatar, please register at Gravatar.