26 Aprile 2024 | No Comments | 34 views |
Da due anni il 25 aprile assume un carattere diverso. Siamo alle prese con un governo di destra, il cui principale partito, nella storia di alcune sue componenti, il Msi ad esempio, non ha mai fatto valere una vera cultura antifascista, anzi per anni alle sua guida si sono succeduti, da Almirante a Rauti, dirigenti che del fascismo erano diretta emanazione. Affermare però, come ha fatto il vetero comunista Canfora, che la Meloni, che del Msi e non del fascismo e poi di Alleanza nazionale, è stata giovane dirigente, che il presidente del Consilgio è neo nazista, non è solo una grave forzatura ma una esplicita provocazione. Da due anni, dunque, si chiede al presidente del Consiglio di prendere le distanze dal fascismo e di definirsi anti fascista. Sul primo punto la richiesta è stata esaudita, sul secondo no. Ma è così importante oggi? E poi la prima richesta non esaudisce anche la seconda? Read the full story »
25 Aprile 2024 | No Comments | 48 views |
Penso che abbia ragione Paolo Gentiloni, quando sostiene che il voto dei deputati italiani all’Europarlamento sul nuovo patto di stabilità già approvato dalla Commissione, sia stato dato “pensando a Roma”. Eppure i deputati francesi non hanno votato pensando a Parigi, quelli spagnoli pensando a Madrid e quelli tedeschi pensando a Berlino. E la ragione può essere facilmente spiegata con i diversi impatti che le elezioni europee avranno sui rispettivi governi, frutto anche di leggi elettorali e di sistemi istituzionali diversi. Ma riepiloghiamo. L’oggetto del voto riguardava un testo, frutto di un compromesso tra paesi frugali e paesi indebitati. Tra questi ultimi l’Italia che, ragionevolmente pensa che un conto sia il taglio alla spesa corrente e un’altra la riduzione, infausta, degli investimenti, ma che detiene il secondo debito pubblico più alto in percentuale dopo la Grecia. Il compromesso attenua le rigidità del vecchio patto siglato nel 1997. Soprattutto sulla gradualità del rientro del debito (si prevede per i paesi con più del 60% una riduzione in quattro anni che possono essere estesi a sette, in cambio di riforme e investimenti). E poi il parametro di riferimento sarà la spesa primaria (quella esclusa dagli interessi, dai finanziamenti per la disoccupazione e dalle risorse stanziate dall’Ue). I paesi che hanno un debito superiore al 90%, come l’Italia, saranno chiamati a ridurlo dell’1% all’anno, se il debito è inferiore al 90% la riduzione sarà dello 0.5%. Read the full story »
24 Aprile 2024 | No Comments | 60 views |
Riprendo l’editoriale dopo il lutto dell’intero mondo socialista per la tragica fine di Enrico Buemi e dunque ancora con la commozione che la morte di un amico e di un compagno di strada suscita inevitabilmente. Sono sicuro che Enrico me lo avrebbe chiesto, in nome di un comune ideale e di scelte politiche che anche recentemente avevamo concordato. E mi chiedo anche se avrebbe condiviso la mia analisi su un fatto che viene giudicato di censura, lui sempre attento alle libertà di ognuno e orientato, anche a livello parlamentare, a sviluppare battaglie contro i poteri forti e incontrollabili del Csm e dei magistrati politicizzati. Read the full story »
24 Aprile 2024 | No Comments | 57 views |
Con le lacrime agli occhi e il cuore in tumulto apprendiamo la notizia della morte improvvisa del compagno e amico Enrico Buemi, che ha perso la vita nel pomeriggio di quest’oggi schiacciato da un trattore che egli stesso guidava in un terreno di sua proprietà a San Raffaele Cimena, nel chivassese, dove abitava. Enrico era un imprenditore prestato alla politica. L’ho conosciuto quando diventò socialista (proveniva dal Pci) gettandosi nella mischia proprio durante la criminalizzazione dei socialisti. Sarà stato il suo spirito libertario, la sua ispirazione garantista che lo animò per tutta la vita, ma questa scelta mi colpì molto. Prima aderì al Ps di Ugo Intini, poi con Intini allo Sdi del quale fu deputato, eletto in un collegio piemontese, quello di Settimo torinese, nel 2001. Fu rieletto nel 2006 e me lo ritrovai alla Camera dei deputati alla quale approdai per la terza volta in una lista Dc-Partito socialista, che esibiva il garofano rosso, lo stesso simbolo che aveva il partito quando ne ero uscito dodici anni prima. Ci sintonizzammo subito tanto che poi aderii io stesso al Gruppo della rosa nel pugno al quale aveva aderito lui. Read the full story »
21 Aprile 2024 | No Comments | 82 views |
Già abbiamo apprezzato la clamorosa svolta del Psi che dalla primitiva intenzione di promuovere una lista assieme a Fratoianni ha deciso di convogliare su Renzi. Detto da me, accusato più volte di renzismo (per la verità le simpatie renziane mi sono sorte dopo la crisi del renzismo e non ai tempi del suo apogeo) ce ne vuole. Tuttavia la logica della politica questo impone. Tuttavia traspare un’evidente incongruenza. Il Psi accusa i socialisti liberali dell’accordo con Azione perché nel simbolo c’é scritto Renew Europe, che é il nome del gruppo su cui convergeranno. Apriti cielo. Ma oggi leggo che la stessa sigla é presente nella lista Stati uniti d’Europa su cui ê posto anche il simbolo del Psi. Se il segretario di questo partito che é capolista al Sud verrà eletto come sinceramente gli auguro (non capisco come faccia poi a conciliare l’incarico di rappresentanza della giunta campana a Roma attribuitogli da De Luca e il ruolo di eurodeputato, ma si vedrà) confluirà nel gruppo di Renew Europe o in quello socialista. Nel primo caso sarebbe incoerente con se stesso, nel secondo caso sarebbe incoerente con la promessa fatta agli elettori.
21 Aprile 2024 | No Comments | 60 views |
Dunque giù la maschera. In preda alla più totale confusione identitaria la Schlein mostra con orgoglio la tessera 2024 col volto di Berlinguer. Cioè presenta un partito che é nato dal crollo del comunismo con l’immagine di un segretario comunista e un partito che aderisce al Pse lo uniforma a un leader che metteva il socialismo democratico europeo sullo stesso piano del comunismo sovietico, ipotizzando un’inesistente terza via. Pierluigi Castagnetti si é giustamente irritato protestando anche piuttosto platealmente, ma in fondo cosa si attendeva? Bastava visitare le sezioni del Pd, piene zeppe di foto di Berlinguer e di Nilde Iotti quando non di Ingrao e Togliatti. Read the full story »
19 Aprile 2024 | No Comments | 68 views |