La democrazia Madura
Il presidente del Venezuela ha posto le premesse per la sua dittatura. Ha sciolto il parlamento dove l’opposizione aveva la maggioranza, ha colpito i moti di piazza provocando 120 morti e centinaia di arresti, ha messo il bavaglio al giudice che l’aveva sott’occhio, ha convocato elezioni (le opposizioni protestano per i brogli) per eleggere una Costituente al fine di cambiare la costituzione, ha riassunto in sé tutti i poteri politici, sociali, giudiziari. Eppure anche in casa nostra ha fatto proseliti a sinistra in nome del chavismo, che si vuole derivato del guevarismo, che si vuole derivato del leninismo, che si vuole derivato del marxismo. Tra i maduri ovviamente Bertinotti, ma anche Vendola e ovviamente Diego Fusaro, il filosofo televisivo che parla a comando. Se qualcuno gli rivolge l’interrogativo in stile Zucchero:”Per colpa di chi?”, lui risponde subito “dell’imperialismo americano”. E’ uno spasso. Ma sarà vivo o parla al suo posto un automa? Intanto parte della sinistra ex eskimo barba e capelli lunghi ha trovato finalmente un nuovo epigono delle vecchie teorie. Che importa sia un po’ tiranno? Ce l’ha cogli Usa? E allora viva la democrazia Madura. E, per dirla alla Marenco, lo sciopero nella scola dell’Angola…
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