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La sfida di Trump

Il giorno dopo l’America si sveglia trumpiana. Il presidente repubblicano (molto a modo suo) ha battuto piuttosto nettamente la sua rivale democratica. Non é stato un testa a testa, come pronosticavano i sondaggi. Trump, sorretto dal contributo essenziale, sia in termini economici (130 milioni di dollari) sia in termini tecnologici (ha avuto due miliardi di visualizzazioni) di Elon Musk, ha vinto piuttosto nettamente prevalendo in tutti gli stati considerati incerti. Intanto Tesla ha fatto un balzo del 13% in borsa e Musk ha abbondantemente già riparato le spese, ma Trump intende attribuirgli un incarico importante nel futuro governo. Al Senato e alla Camera si profila una prevalenza repubblicana e anche nel numero di governatori eletti. Read the full story »

6 Novembre 2024 No Comments 49 views

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Voterei Kamala

A conti fatti penso che se fossi americano voterei Kamala Harris. Più per timore dei guasti che potrebbe combinare Trump che per meriti suoi, che ci saranno ma io francamente non li conosco, a parte il fatto di essere una donna, che merito non é. Ho letto il resoconto della convention di Trump raccontata con l’esperienza del cronista da Cazzullo quest’oggi sul Corriere e sono rimasto francamente molto imbarazzato. Che uno così diventi (per la verità non sarebbe neanche la prima volta) presidente degli Stati uniti, cioè della prima potenza mondiale, in condizione di determinare conseguenze nel mondo intero, c’é da preoccuparsi. E soprattutto in una fase come quella che stiamo attraversando. Perché Trump é convinto che i casi siano due: o vince o s’imbroglia. Come ha detto quando é stato battuto e quando ha seminato l’idea che l’America fosse una democrazia corrotta e i suoi hanno poi invaso il Parlamento. Non riconosce la sconfitta, e non riconoscendola non riconosce la democrazia. Read the full story »

6 Novembre 2024 No Comments 40 views

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Per un punto Andrea perse la cappa

Un punto, un punto e mezzo distanzia il vincitore, Marco Bucci, dallo sconfitto, Andrea Orlando. Ma la batosta politica é larga. Innanzitutto per l’assenteismo. Ha votato solo la minoranza degli elettori, circa il 46%. Tutto il casino fatto sul caso Toti (quale rilievo penale abbia é tutto da vedere anche se il patteggiamento implica l’ammissione di qualche responsabilità) ha prodotto un assoluto disinteresse all’esito di un voto che, a giudizio del campo largo, avrebbe dovuto essere di svolta. Pareva, insomma, che la Liguria, non certo territorio tradizionalmente di destra, come del resto Genova, fosse l’ideale trampolino di lancio delle tre regioni chiamate al voto (le altre sono l’Umbria e l’Emilia-Romagna). E invece la destra, o il centro-destra, o la coalizione di governo più le liste civiche, che ha proposto il sindaco di Genova e non l’esponente di un etablissement politico, ha confermato la sua maggioranza. Tentiamo di risalire ai motivi di questo sorprendente evento, che potrebbero essere anche validi a livello nazionale. Innanzitutto lo sfascio dei Cinque stelle che passano dal 10 al 4,6% dei voti. Read the full story »

29 Ottobre 2024 No Comments 69 views

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Il mago di Oz

Non conosciamo (non sono per la verità neppure emerse) le differenze politiche tra Grillo e Conte. Sappiamo che i due se le danno di santa ragione da qualche tempo. Dopo i deludenti risultati alle elezioni europee Grillo aveva commentato: “Ha preso più voti Berlusconi da morto che Conte da vivo”. Se proprio vogliamo cercare il pelo nell’uovo dobbiamo ricordare le discordanze dei due al divieto di candidatura alla fine del secondo mandato, divieto che ha fatto decisamente svoltare nella direzione di Conte la stragrande maggioranza degli attuali parlamentari. Basta per giustificare la sequela di offese e di minacce tra i due? Evidentemente c’é un problema di disputa sulla leadership che nasconde anche un problema di soldi: il ricco contratto di 300mila euro dell’elevato a mo’ di consulenza firmato anche da Conte e percepito da Grillo. Che meraviglia. Read the full story »

29 Ottobre 2024 No Comments 63 views

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Il sindaco tra le acque

Come un novello Mosè il nostro sindaco recentemente eletto si è gettato con un canotto e una giornalista della Gazzetta tra i flutti di Gavassa, una frazione di Reggio Emilia, parzialmente invasa dalle acque del Crostolo. Si tratta di un esorbitante allagamento di oltre cinquanta centimetri. Ma ugualmente portatore di danni. Il vasel del sindaco, come quello di Dante e Guido, conteneva anche una donna, Monna Serena che ha ovviamente registrato tutto. Anche l’incontro con due strani soggetti fermati dal sindaco che ha promesso loro un alloggio mentre erano in ben altre faccende affaccendati. Forse di sciacallaggio. Sindaco, un consiglio amichevole. Lasci canotti, calosce e giornaliste e resti al suo posto. La sua funzione non è di bagnarsi i piedi ma di organizzare e coordinare gli aiuti. Pensi se anche prefetto e questore e magari tutta la giunta fossero venuti in canotto con lei. Il rischio di un affondamento sarebbe stato reale…

23 Ottobre 2024 No Comments 69 views

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Cosa vuol dire avere un metro e mezzo di statura
21 Ottobre 2024 No Comments 76 views

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I profughi d’Albania

Quando nei primi anni novanta decine di migliaia di profughi albanesi si ammassarono nel porto di Bari a nessuno poteva venire in mente, neanche ai naufraghi del mare nostrum provenienti dall’Africa, eravamo solo alle soglie delle grandi migrazioni, di sbarcare a Tirana o in un altro porto albanese. Gli anni cambiano le cose. L’Albania é un paese che ha fatto un balzo notevole, nessun albanese sbarca in Italia con un canotto e molti italiani si sono trasferiti in Albania per fare investimenti e creare occupaziome a basso costo. Anche il turismo, dopo la fine della dittatura comunista, ha preso piede e anche in modo tumultuoso. Perché stupirsi dunque di un accordo tra Italia e Albania sullo smistamento di alcune migliaia di profughi che sbarcano da noj (non potrebbero certo sbarcare in Olanda, ministro Veldkamp) proprio in territorio albanese? Diciamo subito che l’Albania che non fa parte della Ue ed é stato l’unico paese che ha manifestato questa disponibilita al contrario di tutti gli altri paesi Ue. Non demonizzo questo accordo e non grido alla deportazione forzata (perché quella da Lampedusa al centro di Catania o di Reggio Calabria cos’è?). Read the full story »

21 Ottobre 2024 No Comments 85 views