« Nazionale

Dazi e strazi

Il presidente americano Trump ci ride su e va alla lavagna con tutte le sue tabelle. Assicura che passerà questa crisi dovuta all’annuncio dei dazi. Prevede anzi un nuovo boom economico. Per l’America o per i daziati? Intanto ha parlato di “dazi gentili e reciproci” che riguardano 180 paesi. Alla Cina é riservato un bel 34% (Pechino ha risposto elevando i suoi del 34%), Taiwan, amica degli Stati uniti, é al 32, il Giappone al 24, l’India al 26, la Ue al 25 e il Regno Unito al 10. Per Trump si tratta solamente di una parte, il Regno unito é in pareggio, dei dazi o i balzelli vari che questi paesi hanno imposto all’America. Ma vediamo le conseguenze immediate. Nel giorno cosiddetto della liberazione e delle tariffe reciproche la Goldman Sachs prevede un cupo periodo di recessione per gli Stati uniti, un inflazione al 3,5 e una disoccupazione al 4,5, mentre ribassa il Pil all’1%. Read the full story »

8 Aprile 2025 No Comments 100 views

« Nazionale

Perché il ‘25 deve essere l’anno della Kuliscioff

La Kuliscioff e Turati non erano solo una coppia, ma un leader. Un leader politico e culturale del socialismo delle origini. Antonio Labriola anzi scrive che “l’unico uomo che esiste nel Psi é una donna”. Quanto Anna influenzasse Filippo e quest’ultimo Anna non si può dire. Ma Anna non sempre fu d’accordo con Filippo. Ad esempio, quando gli propose di estendere il diritto di voto anche alle donne e lui recalcitrava perché pensava che il sesso femminile fosse a quei tempi troppo condizionato dalla Chiesa, o quando nel 1921 gli consigliò di farla lui la scissione del Psi e di fondare un partito del lavoro riformista che potesse creare un governo democratico coi popolari e i liberali progressisti e sbarrare la strada al fascismo. Aveva ragione lei nell’uno e nell’altro caso. Anna nacque in Russia a Sinferopoli e si chiamava Anna Moseevna Rozenstein nel 1855. Era dunque di due anni più anziana di Turati. Read the full story »

8 Aprile 2025 No Comments 112 views

« Nazionale

Le ragioni di Calenda

Condivido l’analisi e le proposte di Carlo Calenda cosi come sono uscite dal recente congresso di Azione. Vediamo le prime. Non si può che concordare sulla fine politica di questo finto bipolarismo. Finto perché di poli se ne sono presentati soltanto due alle elezioni del 2006 quando una legge elettorale, il famoso Porcellum, attribuiva un premio di maggioranza alla prima coalizione indipendentemente dalla percentuale ottenuta. Si mise insieme di tutto a sinistra, da Mastella a Bertinotti, e il governo durò solo due anni. In tutte le altre elezioni, svolte col Mattarellum e col Rosatellum, i poli erano più di due, da quello del patto Segni del 1994 che ottenne, alleato col Partito popolare, il 18%, fino a quello, in realtà era solo una lista, dei Cinque stelle che nel 2018 superò addirittura i due poli. Oggi l’attuale bipolarismo (mettiamoci pure anche l’alleanza Italia-Viva, Più Europa, Pd, Asv, Cinque stelle) é anche finito politicamente. Read the full story »

2 Aprile 2025 No Comments 125 views

« Nazionale

La pace ingiusta

Meglio una pace ingiusta che nessuna pace, scrive Zagrebelsky, quello che intima a tenere giù le mani dalla Costituzione se le mani sono di Renzi ma non dice nulla se sono quelle dei Cinque stelle (e la riforma Renzi era ben più strutturata del semplice taglio dei parlamentari). Travaglio in Tv delira sulle responsabilità dell’Occidente e della stessa Ucraina tanto che una pace ingiusta sarebbe, a suo parere, fin troppo giusta. I mini accordi di Riad (sospensione dei bombardamenti sulle infrastrutture e libera circolazione delle imbarcazioni commerciali sul Mar Nero) sarebbero contraddette dai comportamenti dei russi, ma anche da un documento delle delegazioni americane e ucraine che non contiene quello delle delegazioni americane e russe. Read the full story »

27 Marzo 2025 No Comments 130 views

« Nazionale

I salari italiani? Più bassi che nel 1990

Secondo una ricerca di Transform Italia solo nel nostro Paese il salario medio degli italiani é addirittura inferiore a quello del 1990. Hai voglia di rimpiangere la cosiddetta Prima Repubblica e il governo Craxi che tagliò solo tre punti di scala mobile e si ritrovò un pericoloso referendum da affrontare, vincendolo. Hai voglia di sognare un impossibile ritorno all’indietro quando il tasso di sviluppo italiano era superiore alla media di quello europeo. Hai voglia di raffrontare il prestigio e la qualità della vecchia classe dirigente con quella venuta dopo. Ma i dati fanno piangere. Tutti i paesi europei hanno oggi salari maggiori. L’aumento più netto si è registrato nei Paesi dell’Europa centrale e orientale. Read the full story »

27 Marzo 2025 No Comments 157 views

« Nazionale

De Luca, Craxi e la rinascita della politica

Ho letto la sintesi dell’intervento di De Luca al congresso del Psi e il suo riconoscimento a Bettino Craxi che De Luca rimpiange mettendolo al raffronto con la classe dirigente di oggi. Si tratta dell’ennesimo tributo politico all’ex segretario del Psi che trent’anni fa è stato divorato dalle denigrazioni e dalle accuse nella canea di Tangentopoli non riuscendo nemmeno a distinguere gli indubbi meriti politici dal suo riconosciuto coinvolgimento nell’illegittimità dei finanziamenti. Mi fa piacere ma anche rabbia che avvenga tutto questo trent’anni dopo. E che intanto non si sia fatto nulla per combattere l’antipolitica andandole invece in soccorso con l’abolizione dell’immunità parlamentare, del finanziamento pubblico ai partiti, dei vitalizi e approvando una legge che taglia i parlamentari riducendoli alla percentuale più bassa rispetto agli abitanti di tutti i paesi europei. Oggi servirebbe invece la politica alta, la disciplina più importante esercitata da Platone alla fine della prima Repubblica. Read the full story »

24 Marzo 2025 No Comments 116 views

« Nazionale

I tre errori su Ventotene

Lasciamo perdere la ricerca dei motivi che hanno indotto la Meloni ad aprire una polemica sul Manifesto di Ventotene e anche, se ne valutiamo i passaggi, a leggere frasi peraltro a metà e fuori dal contesto storico e politico dell’epoca (“datemi sei righe del più onesto degli uomini e gli troverò un motivo per farlo impiccare”, scrive il cardinale Richelieu). Restiamo invece al detto e al non detto. Primo errore, anzi orrore e vergogna. Questa é responsabilità di larga parte della stampa e delle televisioni a cui ha cercato di porre rimedio l’on. Fornaro, già Psdi e oggi Pd, nel suo vibrante discorso alla Camera. Si dimentica sempre del trunvirato di Ventotene la figura di Eugenio Colorni che fu invece centrale nella scrittura del testo e che ne riuscì a far pubblicare la stesura clandestinamente a Roma, dopo averla corretta e sintetizzata. Colorni era un socialista autonomista, viene proprio citato così, capo redattore dell’Avanti clandestino, un filosofo leibniziano, allievo di Croce e Gentile, che venne assassinato dalla banda Coch, famigerato raggruppamento fascista della capitale nel 1944, alla vigilia della liberazione di Roma. Sua moglie ha poi sposato Altiero Spinelli, quasi a rivendicare un legame non solo personale tra i due. Ma una sorta di eredità ideale. Read the full story »

20 Marzo 2025 No Comments 135 views