Home » Reggio Emilia

Reggiana: tutto è bene quel che finisce bene

19 Luglio 2015 1.344 views No CommentStampa questo articolo Stampa questo articolo

Giusto così. Non esisteva un’alternativa all’ingresso del gruppo Mectiles e di Italsempione nella società granata. Era necessario che Alessandro Barilli favorisse questa operazione di trapasso e così è stato. Pensavo che fosse possibile una coabitazione e invece non è stato possibile. In qualche misura conosco l’impietosa legge dell’ex. Adesso che tutto è risolto nel migliore dei modi sento l’esigenza di formulare i migliori auguri al nuovo presidente in pectore Stefano Compagni, un tifoso di vecchia data dotato di entusiasmo e di amore sincero per la maglia granata, e con lui a Medici e a Vavassori impegnati in questa ambiziosa avventura. Ma é giusto e doveroso ringraziare anche Alessandro Barilli per il lavoro svolto in questi anni, Barilli, io ne sono testimone, acquisì la Reggiana quando la cooperazione se ne voleva disfare e nessuno, a parte qualche avventuriero, l’aveva richiesta. In questi anni il presidente ha messo mano allo stadio, dopo un quindicennio di assoluta incuria (io riaprii i distinti nel 2010 a seguito di un difficile accordo con la Developement), insieme lo abbiamo intestato a “Reggio Emilia città del tricolore”. Ha reso possibile il trasferimento a Reggio di una squadra di serie A che ha portato risorse alla Reggiana e alla città di Reggio. Ha costituito una società immobiliare per l’acquisto dello stadio (il Comune gli ha concesso il credito dopo discussioni e divisioni). Ha poi avuto il merito di approfittare dell’acquisto dello stadio da parte di Mapei per rimpinguare le casse della Reggiana di indennizzi e sponsorizzazioni. Ha portato a Reggio Pietro Vavassori, che ci ha consentito di svolgere un campionato sfiorando la B e di costruire un solido futuro. Il lato negativo della sua gestione è costituito dai risultati sportivi. Tre campionati desolanti e in un caso una retrocessione evitata per miracolo. E conosco il metro di giudizio dei tifosi che guardano solo (com’è naturale) ai risultati. Oggi nuovi imprenditori entrano nella Reggiana con maggiori risorse ed è giusto che Barilli si faccia da parte. Ma non sarebbe giusto non rendere a lui i meriti acquisiti. Quando si costruisce il futuro è sempre opportuno non ignorare il passato. E guardarlo con generosa obiettività.
Mauro Del Bue

Leave your response!

Add your comment below, or trackback from your own site. You can also subscribe to these comments via RSS.

Be nice. Keep it clean. Stay on topic. No spam.

You can use these tags:
<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

This is a Gravatar-enabled weblog. To get your own globally-recognized-avatar, please register at Gravatar.