A proposito della Rosa nel pugno
Sono stato criticato da alcuni compagni per il fondo dell’Avanti sulla Rosa nel pugno. Abbiamo svolto una segreteria approvando la relazione del segretario che ha proposto questa idea. Abbiamo approvato un documento in segreteria e poi in Consiglio dove testualmente si lanciava un’alleanza europeista a cominciare da chi ci sta. I primi che ci hanno risposto sono stati i radicali (quelli del partito Radicale, che possiedono la Radio e il simbolo della Rosa nel pugno, che hanno messo anche a nostra disposizione). Qualcuno vuole rifiutare questa disponibilità? Credo sarebbe un errore. L’alternativa non può essere l’unità socialista che ci riporta al 2008. Poi se ci sono socialisti che vogliono rientrare io li accolgo a braccia aperte e possono benissimo presentare documenti al congresso e, se riescono, anche diventare maggioranza ed eventualmente praticare un’altra politica. Non c’é poi nessuna contraddizione tra la possibilità di costruire un Psi meno debole e l’alleanza, che appartiene alla storia del nostro partito, coi radicali, né esiste un contrasto tra questo primo patto e una cosa più grande, che coinvolga altri soggetti, liste, movimenti, associazioni che si stanno muovendo contro questo governo. Dunque non comprendo le polemiche. E cioè non capisco se siano solo di metodo, relative al fatto che nei documenti non si sarebbe chiarito a sufficienza questa eventualità, oppure se siano di merito e dunque si pensi a qualcos’altro. Per quanto mi riguarda, da socialista da sempre anche iscritto alla galassia radicale, rivendico la mia assoluta coerenza.
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