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Non prescriviamoli…

5 Dicembre 2019 563 views No CommentStampa questo articolo Stampa questo articolo

Ho scritto più volte che l’arresto, sia pure ai domiciliari, del sindaco di Bibbiano Andrea Carletti non aveva fondamento. Adesso lo ha sancito la Cassazione. Questi fermi preventivi fanno male alla giustizia. Peraltro il reato stesso era inconsistente. Si tratta della concessione d’uso di un locale senza gara ad un’associazione privata. Questo ovviamente nulla toglie alla necessità di andare fino in fondo ai comportamenti scorretti ed eventualmente illegittimi nei confronti delle famiglie di tanti bambini. Un atto di giustizia nei confronti di un amministratore non toglie alcun valido motivo ad un’inchiesta che ha il compito di stabilire la verità. Al sindaco Carletti, al quale avevo già espresso la mia solidarietà, e alla sua famiglia, rivolgo un pensiero di comprensione e affetto. E rimando al punto. Quando in Italia si potrà avviare una vera riforma della giustizia che ponga fine a quest’uso spesso illegale della custodia cautelare, soggettivamente interpretata e spesso ignorando le tre tassative condizioni che la prevedono (pericolo di fuga, reiterazione del reato e inquinamento delle prove)? Non coi Cinque stelle certamente. Loro vogliono il contrario. Rappresentano, con l’appoggio del Fatto quotidiano, il partito delle toghe. E per questo hanno approvato un emendamento al ddl anticorruzione nel dicembre del 2018, che va in vigore alla fine di quest’anno (anticipando surrettiziamente l’approvazione del testo della riforma), in cui si prevede di abolire la prescrizione dopo il primo grado di giudizio, fregandosene della durata dei processi. Vedremo. Ma ci sarà pur qualcuno in Italia pronto a battersi per una giustizia giusta…

Quelli che vogliono cancellare la prescrizione dopo il primo grado di giudizio sono quegli stessi che hanno voluto tagliare i parlamentari con un atto immotivato e inficiando la Costituzione, riconsiderare con una valutazione integralmente contributiva (che non si applica fino ad oggi per nessun’altra categoria), e per di più con calcolo retroattivo, ovviamente incostituzionale, i vitalizi parlamentari, abolire il finanziamento pubblico dei partiti, che oggi più d’uno rimpiange e che esiste in quasi tutti i paesi d’Europa, introdurre un reddito di cittadinanza che secondo i dati Istat non solo non ha prodotto un solo occupato in più, ma ha disincentivato molti dalla ricerca di un lavoro. Gli stessi che pagano, con un contributo detratto dal loro stipendio, la piattaforma Rousseau, che é di proprietà di un’azienda privata, la Casaleggio srl, dalla quale interamente tutti loro dipendono, gli stessi che si sono dati un capo assoluto senza organismi collegiali e che non hanno mai svolto un congresso entrando in evidente conflitto con l’articolo 49 della Costituzione.

I grillini fanno solo battaglie di facciata che generalmente festeggiano o dal balcone (il precedente é curioso) o bevendo e mangiando in piazza. Adesso sono tutti intenti a dimostrare che per i corrotti e i concussori la festa è finita perché si dice basta alla prescrizione. Eppure dovrebbero sapere bene che la prescrizione per corruzione scatta solo dopo 18 anni e per la concussione dopo 21. E’ incredibile, ma é così. Già adesso, a meno che un processo non duri più di un quinto di secolo, per corrotti e concussori non c’é prescrizione. E allora perché fanno questa battaglia? Ancora per propaganda, come la fanno sul Mes, che tutti i governi hanno già approvato e che solo l’Italia vorrebbe rimettere in discussione. Un augurio sincero agli amici, e forse anche compagni, del Pd per la pazienza dimostrata. Pazienza che non va mai in prescrizione. Pazienza che hanno scommesso debba durare fino al 2022, data fissata per l’elezione del nuovo presidente della Repubblica. Fino ad allora possono forse accettare di tutto. Anche di diventare amici di Maduro, di preferire la Cina all’occidente, di far la guerra alla Francia esaltando i gillet gialli, di mettersi le mani negli occhi e di gridare che Di Maio é uno statista. Quest’ultimo sì che sarebbe un reato da non prescrivere…

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