Home » Nazionale

Radio Radicale: spengono la voce della democrazia

25 Maggio 2019 577 views No CommentStampa questo articolo Stampa questo articolo

Tutti i governi, di centro-destra e di centro-sinistra, avevano sempre confermato la convenzione con Radio radicale che ha assicurato in questi due decenni la messa in onda non solo dei dibattiti parlamentari, delle interpellanze e mozioni, ma anche degli appuntamenti di tutti i partiti, i movimenti, i circoli, i giornali, con dirette video senza esclusioni e prevenzioni. Unico strumento aperto e a disposizione della democrazia italiana, come ha osservato Maurizio Turco, la radio ha potuto fare ingenti investimenti grazie alla particolare disponibilità dei vari governi. Di tutti tranne di uno. Questo.

E in particolare per volontà dei Cinque stelle, i veri registi del colpo criminoso alla democrazia, quelli che vorrebbero estrarre a sorte il Parlamento, che vorrebbero confinare gli ex parlamentari in un eremo (più che a Salvini, che ha altre colpe il paragone con il passato viene spontaneo). E con costoro una parte del Pd ipotizza di progettare una futura alleanza. Dio ce ne scampi e meno male che Renzi c’é e con lui Calenda. Con costoro che si servono di una piattaforma creata da una società privata a cui devolvono parte dei loro compensi e che é riservata solo agli iscritti al loro movimento, che ritengono ormai esaurita la democrazia rappresentativa, con costoro é inutile parlare di un servizio privato destinato al pubblico. Non ne capirebbero il significato.

Non conoscono il valore della tolleranza e dei rispetto delle idee di tutti che i radicali più di tutti con Marco Pannella hanno insegnato agli italiani. Non conoscono i valori essenziali della democrazia liberale. Cianciano di altre radio che potrebbero essere disponibili ad assicurare il servizio reso da Radio Radicale. Non si capisce quali siano e per quale motivo dovrebbero andare al macero le strutture finora operative di una radio che con imparzialità e professionalità ha assicurato un servizio di alto livello. La verità é che si tenta di creare un’alternativa a Radioradicale perchè non si sopporta il pluralismo e forse i grillini hanno in testa qualche emittente legata a loro, al circuito della Srl Casaleggio. Noi abbiamo il dovere di batterci fino all’ultimo giorno utile perchè questo crimine non si compia. In tutti i modi possibili e non violenti, quelli iscritti nella storia del socialismo liberale e radicale. Lo dobbiamo a Pannella e a Bordin, lo dobbiamo alla storia e alla stessa essenza della democrazia.

Leave your response!

Add your comment below, or trackback from your own site. You can also subscribe to these comments via RSS.

Be nice. Keep it clean. Stay on topic. No spam.

You can use these tags:
<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

This is a Gravatar-enabled weblog. To get your own globally-recognized-avatar, please register at Gravatar.