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Encor…. Greganti

28 Ottobre 2016 1.178 views No CommentStampa questo articolo Stampa questo articolo

Leggo stupefatto le dichiarazioni dell’ex sindaco di Correggio (Reggio Emilia) Marzio Iotti, che ho conosciuto come persona per bene, a proposito della vicenda Encor, una società comunale che aveva il compito di riconvertire gli sfalci dell’agricoltura in energia. Quel che mi ha incuriosito è la sua dichiarazione secondo la quale il noto Primo Greganti era interessato a questa società pubblica che è poi fallita trascinando con sé le dimissioni del sindaco per l’ingente indebitamento comunale, che ammonta a circa 15 milioni di euro. E si sono svolti incontri, sia a Torino sia a Correggio, nel 2012, con Greganti che intendeva esportare in Piemonte questa esperienza in accordo con alcuni sindaci. Iotti dichiara più in particolare che Greganti in un’occasione gli presentò sindaci e il presidente della Provincia di Torino. Essendo stato Iotti sindaco dal 2004 al 2013 e la vicenda En.cor risalendo al 2009-2010 si può dunque stabilire che negli anni seguenti al 2010 e fino al 2012 ancora Greganti poteva tranquillamente occuparsi di affari e trattare coi pubblici poteri coi quali intratteneva rapporti. Però lo stesso Greganti era stato arrestato e condannato durante Tangentopoli e aveva confessato che gli affari li faceva per sé e non per il suo partito, il Pci. Strano che poi, proprio a Correggio, alla festa dell’Unità, vendessero le magliette con scritto Viva Greganti. Viva perché, se i soldi li teneva lui approfittando del suo partito? Se le cose stavano come il compagno G confessava, allora era un ignobile truffatore e non un eroe che mentiva per difendere il suo partito. L’ostracismo avrebbe meritato, non le magliette. Ma non era così e tutti lo sapevano, tranne i magistrati. Fuori da ogni ipocrisia si può dire che Greganti era uomo di fiducia del Pci per il quale svolgeva delicati compiti di finanziamento e che poi ha continuato in modi a me sconosciuti a operare per i partiti che al Pci sono succeduti, fino alla vicenda Expo dove è stato nuovamente coinvolto. Io non mi scandalizzo. Però coloro che gettarono la croce addosso a chi confessò che tutti i partiti si finanziavano irregolarmente, adesso, per la verità da molto tempo, non dovrebbero arrossire e chiedere scusa? Lo dico perchè adesso è anche peggio. Almeno Greganti diceva di tenersi i soldi che dava al partito, dopo si son tenuti i soldi pubblici che dovevano andare ai partiti…

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