Tra il Dattorium, il Lauricellum e il Brunettam…
Non ci saltano fuori perché Renzi e Berlusconi non conoscono la Costituzione. All’articolo 57 è scritto testualmente: “Il Senato della Repubblica è eletto a base regionale, salvo i seggi assegnati alle circoscrizioni estere”. Dunque nessuna legge elettorale che riguardi il Senato e che contenga premi di maggioranza nazionali può essere approvata senza una procedura di modifica costituzionale, come previsto dall’articolo 138. E cioè maggioranza dei due terzi ottenuta in doppia lettura dalle due Camere oppure maggioranza semplice e referendum confermativo. Dunque ha ragione il pidino D’Attorre a proporre una legge elettorale con procedura ordinaria limitata alla sola Camera, in attesa dell’abolizione del Senato, oppure, come dice l’ex socialista Lauricella, ad avanzare l’idea di partire dal Senato, con la legge costituzionale che preveda la sua abolizione e poi di approvare la nuova legge elettorale della Camera. Tertium non datur. Solo Brunetta conferma la volontà di approvare il BR immediatamente come legge valida per entrambe le Camere e con procedura ordinaria. Non si può, professore. Studi prima di parlare…
Leave your response!